giovedì 18 novembre 2010

Donne in stallo (Austrian version)

Vi ricordate il post Donne in stallo? Beh, andatevelo a rivedere, perché qui abbiamo un aggiornamento in salsa austriaca.
Un'amica mi riporta la stessa iniziativa del parcheggio di Udine (e di altri in Italia), ma con qualche sottile differenza. Riuscite a trovarla? Dai, facciamo come il giochino della Settimana Enigmistica. Solo che la soluzione di questo è molto più facile. A Vienna i parcheggi dedicati alle donne sono indicati con un cartello che dice: "Parcheggio per le donne". Qualcuno potrà trovarlo banale e didascalico in effetti. Noi in Italia siamo molto più fantasiosi, si sa. Noi abbiamo bisogno di luci, colori, suoni ed effetti speciali. Così da noi il cartello si tinge di rosa e ci fa vedere un'ammiccante signorina con la messa in piega. "Perché noi, in Italia, le donne le amiamo". E che male c'è? "Noi alle donne cantiamo le serenate". "Noi alle donne dichiariamo il nostro amore anche sui muri di un parcheggio". "Perché le donne sono tutte bellissime". "Perché senza di loro non potremmo vivere". "Perché sono le madri dei nostri figli". "Perché sono le regine della casa". "Perché ci sostengono, ci confortano, ci consigliano". "Perché noi siamo calienti e invece in Austria sono freddi, e noi sappiamo come riscaldare una donna".
"Perché per una donna noi faremmo pazzie. Purché stiano al loro posto. Anzi, posteggio".

2 commenti:

  1. No, la differenza e' ancora piu' sottile. Nell'imperiale Austria almeno usano "Damen-Parkplatz" che si traduce con "Parcheggio per Signore". Qui a Berlino invece usano "Frauen-Parkplatz", "Parcheggio per donne"...o, mi verrebbe da tradurre piu' liberamente, per "femmine"!

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  2. Non so se sia il caso di lanciarsi in dibattiti filologici, se sia meglio essere una "signora", una "donna" o una "femmina". Potremmo parlarne per ore. Accontentiamoci intanto del fatto che né in Germania, né in Austria abbiano scelto il termine tedesco per dire "stallo".

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